Seduta su un trono, con l'arco accanto, fissavo ogni singolo essere.
-Erys, mia padrona, il tramonto è quasi finito sulla Terra... N-Non dovrebbe partire?- mi alzai dal mio posto e annuii.
-Grazie, Kira.- le dissi con fare e tono serio, poi mi diressi verso l'uscita, e tutti s'inchinavano al mio cospetto.
L'arco automaticamente si alzò in volo andando da me, lo impugnai e le frecce erano già posizionate nel loro rispettivo posto.
Appena uscii schioccai una freccia nel cielo, buio e nero, come piace a me.
Molte creature cercavano di parlarmi ma io le interrompevo prima che potessero aprire bocca, avevo in mente solo di andare nel mondo terrestre.
Alzai la mano al cielo e si creò un vortice nero pece, ci entrai dentro e in attimo scomparì la mia creazione, ritrovandomi nel mondo umano.
-Shinya Kurai, quarantenne, disoccupato... Uno scippatore, molestatore e maniaco sessuale di donne.- dissi tra me e me, cercando l'uomo.
"Eccolo..." pensai avvicinandomi a lui, prendendo la freccia e mettendola in posizione per scoccarla.
Gliela puntai e lui iniziò ad urlare, ed iniziò a supplicarmi.
Una ragazza dai capelli castano chiaro, occhi azzurro mare e un fisico snello si avvicinò guardando la scena, ma non ci feci molto caso.
Appena lui pronunciò la sua ultima preghiera, esclamai:-...Muori!!- scoccai la freccia che andò a finire nel suo cranio.
Il suo corpo era completamente ricoperto di sangue e le orbite dei suoi occhi erano 'assenti'.
Mi voltai verso la ragazza, rimettendo a posto l'arco.
-Hai visto tutto...?- le dissi con tono e fare freddo e serio. Io continuai:-Pensa solo che... Se non avessi ucciso questo tipo saresti morta tu.- il mio volto era ancora serio e freddo.
Lei, con un fil di voce, disse:-Grazie...- io incominciai a camminare e lei iniziò a seguirmi.
-Perché diamine mi segui?!- esclamai e dopodiché mi fermai girandomi verso di lei.
-I-Io s-sono Nami Ishikawa...- disse lei.
-So già chi sei... Ma se sai che volevo ucciderti perché mi segui?!- domandai irritata.
-N-Non ho paura... E poi... T-Te ne sono grata... P-Perché non mi hai ucciso?
-Non l'ho fatto perché quell'uomo meritava più di te la morte...
Dopodiché creai di nuovo il mio vortice nero e ci entrai, ma Nami mi seguì.
La persi di vista perché io mi ritrovai nella sala del trono, mentre lei nel cortile del Castello Nero.
Tutti i fantasmi, shinigami, zombie, pipisteli, Celian, Fenrir e gli altri esseri (miei servitori). Kira stava a guardarli, perché come mia cameriera non poteva interagire molto, solo io potevo dare ordini.
Nami iniziò a scappare, così intervenni io prima che potessero farle del male.
Mi teletrasportai difronte a lei e le diedi un pugno nello stomaco che la feci cadere a terra.
-Sembraaaaaa buooooooonaaaaaaaa!- esclamò un Celian, iniziando a fissare l'umana.
-Avanti, Erys, uccidila! O almeno, mangiala!!- m'incoraggiavano in molti.
-...Sembra buona...- dissi quasi mormorando, ma notai che scese una lacrima dagli occhi della terrestre.
Sgranai gli occhi guardandola.